Quando siamo scesi a Habarovsk con il pensiero del rimpatrio, siamo stati presi dallo stupore di un’ atmosfera spietata. E venuto un agitatore che chiamava se stesso il Partito Comunista Giapponese e che faceva propaganda per quella loro idea. Lo trovai un tipo molto strano (Attenzione, non sto facendo calunnie sul partito comunista giapponese attuale. Vi prego di non fraintendere!)