Insieme ad un amico che era andato all’Università musicale, trascorremmo tutta la notte a scrivere una partitura di musica giapponese per consegnarla a tutti il membri dell’orchestra tedesca e loro ce la suonarono.
Con le parole non ci capivamo mai, ma la nostra partitura riuscirono a leggerla. In quel momento ho sentito la meraviglia della musica, la quale è senza confini per gli uomini.