A proposito d’allegria, anche i popoli slavi sono veramente allegri: se canta uno, partecipa l’altro. Così diventa un coro a due voci, poi arriva un terzo e poi un quarto, alla fine diventa un gran coro. 
Ho pensato che i russi fossero più dotati per la musica del mondo. Anche a noi prigionieri giapponesi non ci dicevano mai di no.